Welcome in my Room

La mia stanza è la mia calma, la mia tranquillità..le mie paure, i miei pianti soffocati e quando ci sono dentro chiudo sempre la porta. Se nel varcare la soglia ti verranno i brividi , non aver paura,sono brividi di emozioni nascoste dentro la mia anima.

domenica 12 dicembre 2010

The New Life



E’ vero..è da tanto che non scrivo. Tante sono le cose successe. Tutto è cambiato. Mille sono le cose da dire e non dire, difficile è trovarne le parole. Mi sto scoprendo, perché non mi conosco, o meglio non ci si conosce mai abbastanza. Ci sono cose che se accadessero in un altro momento della vita, chissà forse sarebbero andate in modo diverso. Ma adesso è così che vanno, perché è così che decido di condurre la mia vita. Nelle mie mani stringo le redini di un cavallo selvaggio e la mia volontà è di condurlo nel mio mondo.. sto cercando di domarlo..con dolcezza e determinazione!


Decidere di andare via..via da quel camino pieno di legna ardente, sempre lì pronto a darti un abbraccio caloroso, per dedicarsi alla fredda e amara scoperta della propria vita in luogo altrui.. è un passo decisamente importante, che forse nel momento in cui lo si compie si sottovaluta l’aspetto amaro di quel famoso cioccolatino della scatola.. amo l’ignoto, è sempre più attraente del certo. Di quella scatola sto assaggiando giorno dopo giorno ogni cioccolatino..e può accadere che in uno stesso giorno, di un medesimo cioccolatino vi si possa scoprire un sapore avvolgente, intenso da svelare un senso di dolcezza e amore in tutto quello che ti circonda, ma poi lasciare spazio ad un retrogusto amaro da inasprire tutto il resto.
Sono bombardata continuamente da mille emozioni, e il tuo passo è quello di stare lì in piedi, niente ginocchia tremare, niente emozioni eccessive..impassibile..perchè ogni gesto o parola detta potrebbe essere, per te, controproducente.
Furbizia è la parola d’ordine, serba con intelligenza tutto quello che un giorno potranno essere parole taglianti come lame per altri.
Catapultata in questa società .. come un animale cerco di emergere dalla conquista di questa giungla, ogni volta ci si ritrova sorpresi e sconosciuti di fronte alla questione da dover risolvere. E’ dura ammetterlo..ma in questa terra che a me non appartiene mi sto scoprendo fragile, non sono così forte come credevo?! O è la scelta che ho fatto ad essere una dura prova?!Sta di fatto che è una bella prova e sono curiosa di vedermi al traguardo, mentre il cammino continua ad essere tortuoso e mai lineare.

Mi ero dimenticata la sensazione che si prova nel cercare di dare parole alle emozioni e ringrazio te per avermelo ricordato.

venerdì 22 ottobre 2010

MAI...

...di nessuno!
Non fidatevi mai di nessuno. Le persone, i cattivi, si divertono a giocare con chi è più debole.
I miei denti sono sempre chiusi, stretti, e per lungo tempo senza mai cedere, senza mai lasciarmi andare..e convincendomi ogni giorno che tutto va bene, che niente serve se non il benessere lavorativo, familiare, di vita..senza pensare al cuore.
Ma stasera nel modo più inaspettato, e nel modo più odiato da me, ho perso le lacrime.
Mai avrei voluto questo e mai così.
Sono lacrime perse quelle che si versano per chi non le merita.
Ci sono persone cattive, che si divertono a fare del male a strappare il cuore e a giocarci come meglio credono…non permettete che questo avvenga.
Sento di dirvi e di dirmi di non trattenere mai il dolore, di cercare sempre di far uscire il male che vive dentro le anime che soffrono.
Dopo tanto tempo sono ancora qui a cercare di liberarmene.
A volte non so nemmeno come fare per liberarmene se non aspettare che passi.

domenica 17 ottobre 2010

Semina e...raccogli!!

I desideri più arditi, i sogni che si perseguono con tutta l’anima con la dovuta costanza e col continuo desiderio…si realizzano!!
Il mio si è avverato. Uno dei miei sogni si è avverato. Sono stata fortunata, ho voluto ogni giorno che si avverasse..ed è stato così. Solo che nei sogni devi anche considerare le sfumature, non devi fossilizzarti solo sull’obiettivo finale, ma anche sul cammino e notare le varie forme che ti si snodano davanti. Sono queste sfumature che a volte fanno prendere un tono diverso al tuo sogno, che ti tolgono una parte di sorriso. Ma poi ti rendi conto che ci sono mille altri motivi che ti sorridono, ed un angolo dove lasciar passare quello triste.
E’ lì che tengo il mio cuore, in un angolo triste. Lo cullo sperando non si svegli e non mi faccia sentire l’atrocità che cerco tutti i giorni di celare. Non lo rendo partecipe della mia gioia. Non può.
Devo continuare..devo coltivare, innaffiare, ed accarezzare ogni giorno il mio obiettivo e continuerò... e gli assocerò mille altri piccoli sogni per renderlo sempre più grande... sempre più vero.
"Semina un pensiero e raccoglierai un’azione, semina un’azione e raccoglierai un’abitudine, semina un’abitudine e raccoglierai un carattere, semina un carattere e raccoglierai un destino". C. Reade

martedì 31 agosto 2010

E se scoprissi un tradimento?

Tempo fa scrissi sul tradimento. Rileggere oggi quel post mi fa ridere, non c'è una sola parola di quello che abbia descritto che io oggi ritrovi giusta.
Caro lettore, che mi segui solo adesso. Fermo. E' inutile andarlo a cercare indietro...l'ho cancellato. Lo consideravo troppo ridicolo. :)
Cosa mi abbia fatto cambiare idea al riguardo... spiegartelo ti potrebbe far pensare all' assurdo.
Non sto qui a disquisire sui motivi per il quale un essere umano lo faccia...sarebbero troppi da dover elencare.
Mi limiterò a esaltarvi sul mio modo di reagire. Non che sia mai entrata in un esperienza del genere...sarà perché li ho beccati sempre prima, diciamo nelle prime fasi di fossennato senso di colpa. Perché una cosa è certa..non ditemi che non siete in grado di scoprirli perchè allora siete voi che non volete vedere vi costerebbe troppo ammetterlo.
E' lo stesso nel temere di fare una domanda scomoda...bisogna essere certi di saper reggere la risposta.

Si ama così tanto una persona che si ha l'assurdità di pensarla per sempre e solo tua. Non è così. O per lo meno da bambini fanno credere alle favole, sarà per questo che le propinano negli anni a tutte le generazioni, sta di fatto che quando cresci scopri di vivere un incubo, lontano dalle belle favole. E' giusto e normale che il fanciullo viva nella sua età più fertile veri momenti di amore eterno, del resto lo abbiamo vissuto anche noi.

Ma ritorniamo al mondo reale. E' tutta un'altra favola. Bella si, ma non come da "C'era una volta"...sta nel carattere della persona vederne l'aspetto positivo, perchè nel tradimento c'è sempre un aspetto positivo...se lo scopri te ne puoi cercare finalmente un altro e ricominciare con lui tutte le prime fasi di innamoramento il cuoricino a mille, le farfalle nello stomaco, il mondo solo per voi...bello vero?!...e poi chissà forse ritrovarti al punto in cui hai lasciato l'altro. :)
A parte l'aspetto assurdo del mio esplicitare...può succedere.

Penso che il tradimento sia faticoso, molto faticoso, per entrambe le parti. Dirvi di non farlo per questo motivo sarebbe troppo poco. Ritengo che ognuno sia libero di fare quello che vuole della propria vita, l'importante è che sia furbo abbastanza da non farsene accorgere. :)

Non voglio offendere coloro che tradiscono e nemmeno voglio avere la presunzione di pormi al di sopra di loro perchè ognuno di noi non conoscerà mai bene, nemmeno, se stesso.
Quello che capita nella vita di una persona è a volte così inaspettata, assurda che anche la mente più razionale ne viene travolta. Quindi mai frasi professori su situazioni del genere.

Scoprirlo, non mi stravolgerebbe la vita...chiudo semplicemente la porta.

sabato 21 agosto 2010

E crescendo impari...

E crescendo impari che la felicità non é quella delle grandi cose.
Non é quella che si insegue a vent’anni,
quando, come gladiatori si combatte il mondo per uscirne vittoriosi…
La felicità non é quella che affanosamente si insegue
credendo che l’amore sia tutto o niente,…
non é quella delle emozioni forti che fanno il “botto” e
che esplodono fuori con tuoni spettacolari…,
la felicità non é quella di grattacieli da scalare,
di sfide da vincere mettendosi continuamente alla prova.

Crescendo impari che la felicità é fatta di cose piccole
ma preziose….
…e impari che il profumo del caffé al mattino
é un piccolo rituale di felicità,
che bastano le note di una canzone,
le sensazioni di un libro dai colori che scaldano il cuore,
che bastano gli aromi di una cucina,
la poesia dei pittori della felicità,
che basta il muso del tuo gatto o del tuo cane per sentire una felicità lieve.

E impari che la felicità é fatta di emozioni in punta di piedi,
di piccole esplosioni che in sordina allargano il cuore,
che le stelle ti possono commuovere e il sole far brillare gli occhi,
e impari che un campo di girasoli sa illuminarti il volto,
che il profumo della primavera ti sveglia dall’inverno, e
che sederti a leggere all’ombra di un albero rilassa e libera i pensieri.

E impari che il tempo si dilata e che quei 5 minuti di gioia
sono preziosi e lunghi più di tante ore di sofferenza,
e impari che basta chiudere gli occhi, accendere i sensi,
sfornellare in cucina, leggere una poesia, scrivere su un
libro o guardare una foto per annullare il tempo .

E impari che sentire una voce al telefono, ricevere
un messaggio inaspettato, sono piccolo attimi felici.
E impari ad avere, nel cassetto e nel cuore, sogni piccoli ma preziosi.

E impari che tenere in braccio un bimbo é una deliziosa felicità.
E impari che i regali più grandi sono quelli che parlano
delle persone a te vicine…
E impari che c’é felicità anche in quella urgenza
di scrivere su un foglio i tuoi pensieri, che c’é qualcosa di
amaramente felice anche nella malinconia.

E impari che nonostante le tue difese,
nonostante il tuo volere o il tuo destino,
in ogni gabbiano che vola c’é nel cuore un piccolo-grande Jonathan Livingston.

E impari quanto sia bella e grandiosa la felicità.

Da " Il volo del mattino", Fabio Volo

martedì 17 agosto 2010

Questo mese

Sono le 4.20 del mattino e sono sveglia. E' da quasi un mese che conduco questa vita.
Ogni notte di ogni santo giorno ho pianto..e pensavo che questa notte sarebbe stata diversa.
Un gesto tanto atteso, forse troppo, me la avrebbe resa una notte pulita, normale da dormire.
E' invece la delusione che mi distrugge.
Vero, sempre meglio non aspettarsi nulla dagli altri. Gli altri non dovrebbero determinare la nostra felicità.
Lo dico, ma piangendo.

In questo mese, come sempre, ma in questo mese mi sono sentita dire quanto fossi bella da far impazzire. La più bella frase che mi è stata detta..."una luce è quella che vedo ogni volta che ti incontro, è nei tuoi occhi, nel tuo sorriso e mi incanta!! "
Che dire, bel messaggio...se non fosse che io sto malissimo, sto morendo dentro caxxo. Non dormo, mi alzo sempre più stanca, i miei giorni passano senza essermi resa conto di cosa abbia fatto! cavolo ho appena finito di fare qualcosa che già l'ho dimenticata, non è utopia, è questo mese abulico che mi annulla; anche il mio corpo un giorno ha tacitamente deciso di abbandonarmi... ed io sarei una luce...l'unica luce che vorrei vedere è quella del paradiso, se concessomi.

In questo mese ho, inoltre, ringraziato Dio perchè salvi il trucco. La maschera, la simulazione della mia luce.
La melodia che mi ha continuamente accompagnato é una canzone di Irene Grandi "Stai Ferma" .

Questo mese, è arrivato ad oggi in questo assurdo sfogo da insonne. Che stupida raccontare le mie debolezze, stupida per aver patito così tanto le pene dell'inferno...alle persone a te vicine non si raccontano queste cose.
Domani, il trucco dovrà svolgere nuovamente la sua funzione.

Buona notte.

P.S. Non so se questo mese sia finito!

martedì 10 agosto 2010

Rinuncio.

Ho mille pensieri per la testa. Non so cosa pensare prima. Usata?!. Voluta?!. Perché va tutto al contrario?!. Perché si sta male e si soffre?!.
Ho mille perché e nessuna risposta giusta.

Non credo più nell'amore e se un tempo esisteva se lo sono portato via con l'ultima speranza che mi teneva aggrappata al sorriso di quel sentimento.
Mille sono le lame che mi trafiggono, come le lacrime che le bagnano.
Lotto tutti i giorni per ritrovare il sorriso. Non è facile, questa volta no. E' troppo quello che ho messo in gioco di me stessa. E in cambio di cosa?!
Con le unghie stridule su di un vetro mi aggrappo alla felicità, ma scivolo giù e, stanca rinuncio e mi lascio travolgere ed oscurare dalla sofferenza. Lo sento il dolore in me, voglio che mi attraversi.
Le delusioni ti fanno aprire la mente e ti fanno chiudere il cuore. Forse riuscirò a vedere una luce nuova.
Allora se non posso, se quello che voglio non mi è dovuto, per ingiustizia, abulia o per semplice paura...rinuncio. Rinuncio all'amore.

Vorrei strapparmi il cuore dal petto per non provare nessun tipo di sentimento e sofferenza.
Ma una vita senza amore, sarebbe davvero così vuota?!

P.S. Non c'è nulla nella vita che non si superi. Certo che però non vivere alcune torture sarebbe di gran lunga migliore.

mercoledì 14 luglio 2010

L'ultima sigaretta


"Vive fumando la sua ultima sigaretta".

E' così che vive il protagonista, Zeno Cosini, nel libro "La coscienza di Zeno". Decide ogni giorno di smettere di fumare, ma subito dopo fuma la sua ultima sigaretta.

E' così che vive il protagonista della mia vita..rimandando all'infinito la sua decisione.
Forse non è ancora a conoscenza della decisione da dover assumere, preferisce essere inerte rispetto la vita, farsi condurre dagli avvenimenti, pur essendone completamente travolto. E' continuamente in cerca di una guarigione dal suo malessere attraverso molteplici tentativi a volte assurdi o che portano a effetti controproducenti.
Lui sa di cosa è in attesa...del niente.
Arriva quando meno se lo aspetta, lo fa suo piano piano, dolcemente e poi, si porta via quello che ha di lui... il niente. E' costretto a vivere nell'attesa del niente, e sa che il massimo dono che gli sarà offerto è, e sarà solo il niente.
Nelle notti insonni continuerà a chiedersi come può quel freddo silenzio che gli avvolge il cuore essere niente? Come può essere il niente quella sensazione che colora il mondo intorno al solo pensarla? E quel respiro, è il niente? Si fonde in attimi così vicini al suo da non avere distanze...e perché? Perché amava, ama e amerà..il niente.
Forse, perché lui è semplicemente il niente!!.. e non può niente!

Forse tutto è come quella sigaretta..cenere e tanto fumo.

Comprende che dopo numerosi fallimenti fumare "ultime sigarette" è per lui un'esperienza piacevolissima, in quanto quelle assumono ogni volta un sapore diverso, dato dalla coscienza che dopo quella, non potrà fumarne più.

sabato 10 luglio 2010

E' solo rugiada...


So cosa la mia mente continua a rinnegare; e come non può essa solcare il mio viso..è solo rugiada.
Molto lentamente si fa strada, la sua pesantezza la rende ruvida e la sua discesa è proibitiva.
Come può una goccia creare un solco immenso nell'anima?!.
Vorrebbe essere riscaldata, consolata ma soprattutto asciugata, dal calore di un tiepido sole mattutino.
Fatica a nascere visto la prepotenza e la maestosità contro cui deve combattere; non emette suoni, è silenziosa e fragile nella sua apparente durezza..ma dentro è lo sfogo di un'animo inquieto.
E' cosciente della sua inutilità, ma vorrebbe sfociare, così come fa un ruscello, in un immensa cascata confondersi con mille altre particelle d'acqua e perdersi nell'immenso, ritrovando poi la pace in un luogo buio ed isolato.
Vorrebbe sparire ed io con lei.

E' la compagna di viaggio, in questa notte ambigua, si ambigua, perchè la rugiada si forma di solito durante le notti calme e serene; invece io di questa notte ne amo il silenzio e ne detesto il tormento.

sabato 12 giugno 2010

Il coraggio di cambiare

Per vivere non bisogna avere paura di morire.
Spesso gli errori del passato ci perseguitano, le incertezze del futuro ci spaventano e anche la promessa di un amore potrebbe essere solo un'illusione. Riscopri in quei casi la possibilità di poter guardare avanti senza voltarti indietro, comprendi che la vita è ora e vale la pena di cambiarla per essere felici, a volte basta poco...come il gesto di qualcuno che ci tende la mano....
Ci sono momenti nella vita in cui abbiamo bisogno di illuderci.. ma ho capito che è molto pericoloso rincorrere fantasie che non sono le nostre, perchè ci si può risvegliare in un incubo.. ma come si fa a capire la differenza fra i sogni? Fra quelli che ci aiutano a sopravvivere e quelli che ci rendono veramente felici!?
La mia paura è che continuando a scappare dalla realtà questa prima o poi ci verrà a cercare, e arriverà quel giorno in cui a cadere è la nostra maschera, e quando la maschera cade diamo sfogo ai nostri veri sentimenti, perchè è difficile fingere.
Dietro la maschera c'è il meglio ed il peggio di noi ed è per questo che abbiamo così tanta paura di scoprirci..ma per quanto possiamo continuare a fuggire!?
E' forse più comodo vivere nel nostro piccolo mondo ed ignorare quello che c'è fuori! Molti non guardano in faccia alla realtà a meno che non ci sbattano contro...sbattere contro la verità è come trovarsi al centro di un uragano e non sai cosa fare, sei spaventato da quello che hai scoperto in te, confuso, senza fiato... e allora non è più giusto reagire con rabbia?
Ma forse la verità va solo accettata anche se l'abbiamo sempre saputa, e bisogna ammettere che fino a quel momento ci siamo solo sbagliati!
Andare in contro al mistero è come navigare soli in mezzo al mare e per trovare la rotta possiamo contare solo su noi stessi..ma niente dura per sempre, perchè in mezzo al mare della vita, prima o poi, il vento gira ed io mi chiedo sarò pronta a tenergli testa?!

Quando pensi che sia meglio lasciare le cose in sospeso, queste prima o poi si ripresentano, e come fantasmi vengono a tirarci i piedi. Possiamo far finta di niente e ostinarci a non vedere, o convincerci che basta cancellarli dalla propria vita...ma è impossibile.
La verità è che se anche noi pensassimo di voler chiudere lasciandolo "passato", spesso è il passato che non vuole chiudere con noi e l'unica cosa che ci rimane da fare è affrontarlo.
Il senso di colpa... come viverne senza, tutto quello che faccio o vorrei fare è sbagliato..o faccio soffrire gli altri o soffro io. Per sgretolarlo mi ci vorrebbe la dinamite.
Per sopravvivere potrei scaricare la colpa sugli altri, accusandoli dei miei fallimenti, oppure convincermi che gli altri sono innocenti e sentirmi l'unica responsabile..la vittima da sacrificare...
Potrei anche decidere di non perdonare né gli altri, né me stessa, diventare intransigente e puntare il dito contro ogni debolezza umana, ma sarebbe meglio non farne di sbagli.
Allora qual'è la cosa giusta da fare, e giusta per chi?!
Giusto o sbagliato, adesso non ho più tempo di rispondere a questa domanda. Spesso ci manca il coraggio di fare la cosa giusta..perchè questo significa scegliere. Ogni volta che si sceglie perdiamo qualcosa o qualcuno e come si fa a decidere se ami...come si fa a scegliere?!
La paura..è una vita che abbiamo paura, facciamo di tutto per evitarla e così rimaniamo immobili, bloccati...ma è solo andando incontro alla paura, affrontandola che possiamo incontrare noi stessi e ciò che vogliamo.

martedì 8 giugno 2010

Urlo in silenzio.


Urlare.
Urlare in questo mare di silenzio.
Le mie parole non serviranno a nulla, non cambieranno nulla...allora silenzio.

Non vi è il silenzio assoluto.. tace la bocca, parla la mente.
Aspetto che sia la mia mente a tacere per lasciare spazio al cuore.



domenica 23 maggio 2010

Capacità di scegliere.


Le scelte, cavolo se ti cambiano la vita...la stravolgono... e poi a volte ti chiedi ma se quel giorno avessi preso l'altra strada, cosa sarebbe oggi?...ma la vita non concede il bis.
Non si torna indietro.
Nessuno apparentemente ci impone delle scelte. Crediamo di essere liberi, quando scegliamo.
Sappiamo che la direzione verso cui andare è data da tutto ciò che per noi è importante nella vita.
E' nel momento delle scelte che determini il tuo destino..e ti sembra cosa da niente!?

La mia scelta richiede disciplina e coerenza. E per disciplina e coerenza devo stare zitta come un lupo sdegnoso. Un vecchio lupo che si consuma nel desiderio di voler azzannare le pecore, sbranare i conigli, eppure riesce a controllarsi.
Ma ci sono momenti nella vita in cui tacere diventa una colpa e parlare diventa un obbligo, e per se stessi.

Ma non so che fare. In che modo pormi. Il mio essere normalmente saprebbe cosa fare...ma non è questa la circostanza. E proprio mentre mi chiedo che faccio, che faccio..ho già sbagliato.
Mi metto a fare l'unica cosa che mi resta da fare. Ascoltare. Consolare. Pensieri convulsi, spesso disordinati e incoerenti, ragionamenti, ricordi e sentimenti. Consolare.. tutto rivolgendolo a me stessa.
Sentimenti che per lungo tempo imprigiono dentro il cuore e dentro il cervello, ribadendo al mio corpo di farcela. Ma poi sgorgano come una cascata d'acqua. Ora precipitano qui, come un irrefrenabile pianto. Ma non sono i miei occhi a piangere. E' un violento dolore fisico che mi trafigge, una pena lancinante che mi strazia e non c'è nessuno a consolarti.
E ' questa la scelta, un gioco solitario...sembra un gioco, ma in questa nostra scelta io ci abito.

Il guaio è che quando mi fermo e mi convinco di non rompere il silenzio, gli mostro addirittura gli appunti convulsi, disordinati, tenendo comunque alla forma, al ritmo della frase, alla cadenza e al suono delle parole. La forma mi preme quanto la sostanza.

Penso che la forma sia un recipiente
dentro il quale la sostanza si adagia
come un vino dentro un bicchiere e,
gestire questa simbiosi a volte blocca.

Dulcis in fundo. Un sorriso, per gli altri. E va da sè, come il ridere, in certi casi il sorridere nasconde ben altro.
La mia capacità di scegliere è coraggio. Io non recito la parte della coraggiosa. In pace e in guerra c'è sempre la mia audacia. Lo sono sempre stata. E sempre pagando un altissimo prezzo, incluso il mio stato fisico, non sempre mi segue nelle mie scelte e c'ho sempre dovuto fare i conti.
E' inutile, molti reagiscono come il cretino del proverbio caro a Mao Tse-tung " Quando indichi la Luna col dito, il cretino guarda e vede il dito non la Luna". E pazienza se a volte la luna la vedono eccome. Pazienza se nel segreto della loro infinitesimale coscienza la pensano come me però, non avendo gli attributi necessari per andare controcorrente, fingono di vedere il dito.

sabato 22 maggio 2010

Adesso!

Non fai in tempo ha capire la morte di una persona, che devi metabolizzare quella avvenuta
in modo tragico e del tutto inaspettato.
L'unica risposta che sai capire è che questa è la vita.
Che tutto quello che devi donare ad una persona alla quale vuoi bene è... adesso

Vi penso. Mi mancate.
Vi abbraccio con il cuore.
Ai miei nonni

mercoledì 24 marzo 2010

La resa!


Non la sopporto mica tanto più questa vita!!
Ci sono giorni distratti e giorni che non lo sono per nulla, ci sono giorni sereni e giorni in cui il cuore sembra scoppiare... quando il cuore stenta a battere il suo abituale ritmo, ti aggrappi con tutte le tue forze al poco che hai e ti accorgi che tutto è fragile come un filo, esattamente come la tua stessa vita che ti cambia, ti spezza e ti lega e che si regge in un equilibrio precario anche se talvolta sembra essere immortale.
Dura, forte, pronta a fronteggiare gli eventi...ehi basta!!... a volte vorrei farmi travolgere da tutto...lasciare che le cose vadano come vadano, che si assestino da sole.

Il Silenzio, un lungo respiro.. non suona questa sera lo stereo, ora tutto intorno riposa in questa stanza vuota, lascio scendere una lacrima, e mi trova sola qua come un’ombra dietro un vetro. Il ticchettio dell'orologio ti ricorda i secondi, i minuti e le ore che passano insieme a questo momento, consapevole che questo è solo lo sfogo di un'anima che vaga alla ricerca di tranquillità, e che il domani sarà tutto come sempre..schiena dritta, testa alta ed un sorriso per tutti..lo fai per te e per gli altri...e tutto è stata solo l'illusione di un linguaggio di resa!




lunedì 22 marzo 2010

Il thè caldo... e...

voglia di una stanza
voglia di silenzio
voglia di dolcezza e di star bene.
Inebriati in una soave melodia i miei pensieri vagano

e.....

Voglio calore sulla mia pelle
voglio le fiamme
voglio scintille e,
poi sparire senza fare rumore
solo il tempo di capire..ma poi,
spegni quella luce e vieni a cercarmi!
E la notte sarà meravigliosa
mentre il tuo corpo mi stringe e mi parla,
sento che stai tornando da me,
questa ed ogni volta sarà dannatamente bella
per poi stringermi e ritornare ad essere fragile come argilla.

Me ne sono andata... mi sono solo rifugiata
da quella piccola paura che ho di te
quella adorabile esigenza... di te.
Fare a meno di noi a che serve se,
anche il tempo che è passato non è mai riuscito a nasconderti a me.
E' incoerente quella nostalgia di sentirmi solo tua,
come se non fosse niente quel dolce far male.

L'estasi ha ormai percorso il mio corpo e... ricompare la mia stanza, il calore del thè caldo che stringo fra le mani...con fretta termino anche l'ultima goccia, mi piace sentire il calore scorrermi dentro... tolgo le cuffie, riposo i miei occhi e affogo i miei pensieri sul cuscino.

sabato 20 marzo 2010

Flessibile?!


Mi si ripete che nella vita bisogna essere flessibili. Bene!.. ma in che senso? La flessibilità è perdonare una persona più di una volta nella vita, oppure lasciar correre una questione lasciandola "semplicemente" (..semplicemente?!?) cadere per una sorta di rispetto, ma di che genere di rispetto poi si tratti non l'ho ancora assimilato. Che in un contesto, come in un dibattito o conversazione bisogna sapersi adattare..io soggiungerei farsi plagiare, non adattare!
La flessibilità è innanzitutto liberarsi dai propri preconcetti. Sono le rappresentazioni errate che ostacolano la mente di ognuno di noi. A volte le nostre scelte, il nostro approccio al mondo dipendono da chi ci troviamo davanti e dalle situazioni che dobbiamo affrontare dove in alcuni casi si richiede fermezza ed in altri, non direi flessibilità, ma acutezza mentale.
La mia flessibilità è quell'atteggiamento sereno di contemplazione per cui esploro una questione da tutti i suoi punti di vista, notando curiosità' e coincidenze, finché' non mi imbatto nell'osservazione decisiva, quindi chiarezza, precisione, risolutezza. Non si è flessibili quando si persiste nell'errore non vedendo altre soluzioni.
Sono convinta che anche la mente più intransigente in alcune occasioni potrebbe vacillare...difatti, occasioni sono state concesse e di pari passo retrocesse.
E' la capacità della mente di riadeguare le proprie strutture a seconda degli eventi. Noi spesso pensiamo che una mente forte sia quella che si impone sugli eventi, ma è un'illusione visto che spesso gli eventi se ne fregano... invece la mente forte è la mente flessibile; ma quella mente che definirei come acqua, capace di conformarsi senza sforzo a quel contenitore che ritiene più opportuno, rimanendo fluida in ogni situazione.
E' mettersi, appositamente, in situazioni nuove ed insolite per sviluppare una sospensione del preconcetto e liberarsi dagli schemi mentali che sono utili nella quotidianità ma che poi ci limitano quando dobbiamo aprirci ad esperienze ulteriori.
Bisogna sempre lottare per eliminare ogni piccola imperfezione e non basarsi sul fatto che si può essere flessibili..altrimen​ti si rischia di cadere nella banalità e nella negligenza.

"I grandi spiriti hanno sempre incontrato una violenta opposizione da parte delle menti mediocri". Albert Einstein.

lunedì 15 marzo 2010

Il ruolo


Sembra il titolo di un film, ed effettivamente nella vita di tutti i giorni inconsapevolmente diventiamo attori che lo mettono in scena . Situazioni precostituite dall'infanzia, ed i suoi copioni rimangono nell'inconscio, esigendo di essere vissuti e rivissuti nella vita adulta.
Non conta l'essere una persona intelligente o astuta, si è condizionati dai copioni trascritti da generazioni e simulati in modo più o meno grave al dogma. Anzi è raro trovare una persona perfettamente libera dal non dover modulare il proprio agire, il proprio linguaggio in rapporto alle necessità del momento. Al sorgere del sole il nostro vero essere della notte scompare, per fare posto a quello legittimo..è tutti i giorni che bisogna indossare il vestito con la maschera ed entrare in scena e, per lo più ci si illude di star facendo la cosa giusta, in realtà si segue una pista delimitata.
Tutto questo perchè il sistema interno di rappresentazione della realtà chiede di essere eseguito, da cui ognuno trae le soddisfazioni emotive che gli confermano un senso di identità nella vita dal dover assumere il ruolo.
Nella vita è così necessario dover definire i ruoli?!. E' davvero così necessario dover dare un nome a qualcosa, a chi si è scelto di essere?! ...chi è vittima dei ruoli trova "normale" solo il meccanismo perverso della riproduzione dei copioni infantili e la stessa autocritica non sarà mai obiettiva poiché filtrata e guidata da quei meccanismi che finiranno per confermare al soggetto la loro giustezza e che "altro" non c'è.
Non bisogna per questo generalizzare ed atrofizzare sentimenti legittimi bensì capire contestualmente ogni situazione, distinguere se c'è di mezzo un gioco o una realtà.
Ci sono momenti nei quali si ha solo voglia di essere liberi...freedom... non sentire la necessità di dover giustificare agli altri, ma soprattutto a se stessi, chi si è scelto di essere in quel momento!
Giochi di ruolo nella vita, non sono solo l'attore protagonista, sono anche il regista della mia vita alla quale a volte non è necessario assegnare un ruolo...devo ripeterlo decine, centinaia, milioni di volte, fino a quando finirò per credere alle mie stesse parole.
La vita è un mix di ruoli differenti. Molti di noi stanno facendo del loro meglio per trovare il giusto equilibrio...so di non essere un angelo e non pretendo di esserlo. Non è uno dei miei ruoli. Ma non sono nemmeno il diavolo. Sono una donna.

domenica 14 marzo 2010

...il peccato e la passione...


Il piacere è peccato, ma qualche volta il peccato è un piacere.(George Byron)

E' tessere con fili di pensiero, l'arazzo dei nostri desideri tra l'effluvio di insani gesti, fluenti passioni e, nel peccato risiede la luce del tuo stesso amore.

Il peccato originale non fu la mela che Eva mangiò, ma il credere che Adamo avesse bisogno di condividere quello che aveva provato la donna e, dal canto suo Eva aveva paura di proseguire nel suo cammino senza un aiuto.

La paura ostacola e l'uomo attraversa gli inferi per capirlo.

Ho davanti a me l'immensità, spaventosa ed ignota, dell'oceano... mi ci immergo volontariamente, consapevole di mettere in gioco me stessa con tante sofferenze da affrontare ma con un oceano immenso nel cuore. Odissee in quell'oceano di passione, nulla capita per caso, nulla avviene per fatalità, sguardi che si legano, anime che si incontrano, mille colori si creano, tonalità mai viste sfumature bizzarre, i cuori impazziti e...ci si trova a contatto con il mondo della passione quella che fa battere il cuore, quella che non ti dà pace, quella che vorresti capire ma che in realtà capire non puoi.

Si desidera dannatamente amare ciò che non si possiede, tu non possiedi lui, lui non possiede te. Si è liberi nel momento in cui ci si concede... bende di morbido raso nero spengono la luce, l'oscurità fisica non sarà mai totale, gli occhi si sono abituati a scorgere la figura dell'altro e le mani conoscono alla perfezione il terreno che esplorano, in quella sera, in quel luogo che non appartiene a nessuno, si è liberi nel concedersi.
La gioia è assai più importante del dolore.
Pensa al tepore di un camino, tu su una sedia a dondolo, un bicchiere di vino rosso di cui centellini ogni sorso, nello scorrere giù avverti un lieve calore, ti rende più libero ed assapori il mondo in maniera diversa, più vicina alla vita.
A bere non sei da sola, c'è anche il tuo peccato e puoi scegliere se ingollarti tutto d'un fiato il bicchiere di vino rosso lasciandoti un' irrefrenabile sensazione di ebbrezza, ma che svanisce per lasciare spazio ad un gran mal di testa...sai benissimo di voler centellinare, fermare la tua passione, in quel luogo di quella sera, ed espandere il piacere all'intero corpo, percorrendo l'anima per poi ormeggiare alla mente dove intendi rinnovare l'impegno e il desiderio avvenire.

Ama ragazza, ama perdutamente
e se ti diranno che amare è peccato,
ama il peccato e diventerai innocente.
(Jim Morrison)

Non può esistere solo ambizione, con grandi sogni, disegni da realizzare..in me c'è una ragazza concreta...e la mia concretezza la raggiungo anche con la passione irrefrenabile del piacere!
Perchè per quanto si possa affermare in tutte le lingue del mondo l'adagio : "Ciò che gli occhi non vedono, il cuore non sente". E' falso. Quanto più lontani stanno, tanto più vicini al cuore sono i sentimenti che cerchiamo di soffocare o di dimenticare. Se sei in esilio, vuoi serbare ogni piccolo ricordo delle tue radici; se ti trovi lontano dalla passione, da colei che fa vibrare il tuo corpo chiunque passi per la strada te lo farà ricordare.
Non è mai un umiliazione seguire l'amore, quello che si sente... mai! Anche se si sentono cose per persone sbagliate, perchè fortunatamente abbiamo un cuore ed un anima e se ci fanno sentire così non stiamo prendendo in giro nessuno, stiamo forse prendendo in giro noi stessi non seguedole...non c'è nulla di male nel seguire i sentimenti e si va fino alla fine sulla base di quello che si prova e si sente, a volte pur sapendo che sono mal riposti.

Peccato e passione...che differenza c'è!!

lunedì 8 marzo 2010

Si cambia!

Quando ho deciso di aprire questo blog era completamente nero, parole ed immagini rievocavano un animo inquieto.
In una nuova fase ho deciso di dare colore alla mia vita, era necessario cambiare.
Cambiare, mutare, scoprire, come sempre amo fare. Sul rosa scuro, così era il mio blog.
Ora è come un segno di rinascita, limpido e deciso, senza rinunciare alle sfumature e in continuo rinnovamento...come me!

sabato 27 febbraio 2010

Vuoto.

Tutto nello stesso attimo...estasi e dolore... è delirio...delirio puro!
Sei sulla torre, è alta ed il panorama è immenso..quel vecchio panorama.
Ero preoccupata di rivederlo dopo tanto tempo..forse diverso, modificato da cosa o chicchessia seppur nella mia apparente assenza..ed era tutto diverso!
La brama di vederlo era tanta, protratta nel tempo, non ha fatto che aumentare il desiderio..è incantevole...il vuoto intorno e l'estasi della visione!
C' è stato tutto quello che in quel momento speri ci sia..brividi, perdifiato, eccitazione..!
Ma tutto è come le montagne russe, si la vita è un gioco forte ed allucinante, la carrozza scivola giù a tutta velocità e non puoi fare altro che stringere forte quello che hai intorno per paura che cada e non lo ritrovi più.
Apri gli occhi e tutto è lì..ma è tutto diverso, non è più lo stesso..il tempo è passato il panorama è uguale ma è l'atmosfera che lo circonda ad essere discorde...ma io ero e sono sulla carrozza e la mia corsa non è finita, io devo guardare il paesaggio che mi circonda e urlare di eccitazione.

Io non sono un corpo con un' anima, sono un'anima con una parte visibile chiamata corpo.