Welcome in my Room

La mia stanza è la mia calma, la mia tranquillità..le mie paure, i miei pianti soffocati e quando ci sono dentro chiudo sempre la porta. Se nel varcare la soglia ti verranno i brividi , non aver paura,sono brividi di emozioni nascoste dentro la mia anima.

venerdì 28 agosto 2009

Le mie notti...nelle tue!

Sento i tuoi sospiri nell'aria...immaginazione, sogno? O la voglia di te!
Nel buio della notte le tue labbra sono la tua luce.. mi descrivono sfiorando la mia carne tesa come corde di un violino in attesa di te... Bagnate dal desiderio di avermi subito, scendono sul mio collo per poi risalire al lobo e stuzzicarmi fino a farmi impazzire...è come se lo sentissi, il tuo
respiro ansimante.Con le tue mani ruvide, da uomo, mi stringi i seni rigidi.. lì la tua lingua frenetica si posa e delinea con movimenti altalenanti le mie curve sinuose. Il mio cuore impazza, mentre il mio corpo si muove ai tuoi piaceri... mi afferri, mi prendi con forza i seni.. dalla mia bocca un grido di dolore misto a piacere...mordimi! Il tuo corpo scivola sul mio, sempre più giù e le tue mani percorrono i miei fianchi,fino a tenersi alle maniglie dell'amore...mi sento presa e so che non mi lascerai fino a farmi godere....la tua lingua si posa nel mio..nel "tuo" inferno....La mia espressione cambia, i miei occhi si dilatano, il mio corpo freme ,vibra insieme alla mia voce a tratti ansimante. Le mie mani ti spingono dentro...fino a strapparti via. Sono io
che ho voglia di prenderti, di stringerti...sono le mie labbra carnose, bagnate a voler percorrere il tuo essere. Le mie e le tue labbra in un solo piacere...sulle tue il mio sapore, sulle mie.. non ancora. Ti mordo le labbra, le disegno con la mia lingua..fino a scendere giù al collo, al petto...le mie mani tengono la tua virilità e con movimenti lenti,decisi ancora
lenti, decisi, su e giù riempiono il tuo fuoco e...pronte a
spegnere sono lì.. le mie labbra..ad accendere ancora di più i tuoi sensi, i tuoi de
sideri nascosti. Non è più la tua bocca che mi parla, ti sento altrove. La frenesia delle tue mani, della tua lingua, della tua bocca si è placata in questo momento... voglio sentire
ancora tutto...
e sono lì su di te, in te..il mio seno è sul tuo petto come a dire prendi la mia nima, prendimi tutta.
E' adesso che si accende la notte...brividi veloci sulla mia pelle....il tuo respiro ansimante...tra i miei sibili sussurri....mi lascio dominare dalla tua essenza.... le nostre ombre,sembrano fotogrammi in bianco e nero, con movimenti vogliosi, furtivi..non smetterei mai di sentire il tuo sudore scivolarmi sul corpo... sentire i tuoi sospiri di volere me..la mia voglia di averti e farti mio in un abbraccio infinito di piacere....ombre che si contorcono nella danza dell'amore gambe attorcigliate intorno al tuo giro vita che ti tirano a me tenendoti prigioniero…fiato su fiato..scopri il mio segreto,sprofondi nell'intima mia essenza fino a esplodere in me mentre i mie occhi ti guardano e ti trasportano nelle fiamme.. .le nostre ombre sono impresse sul muro, sulla sedia, su di un tavolo per poi ritornare a giacere stremate sul letto.
Ovunque tu sia vieni e prendimi!

mercoledì 26 agosto 2009

Notte..amica mia!


Come è dolce la notte, così solitaria e rassicurante.. sono sola ,ma non mi sento sola nella soltitudine della notte fonda, mi sento libera di ascoltarmi e in essa scrivo sempre i miei post ...quando tutto intorno si è spento, non senti il tuo nome pronunciato da chicchesia ma solo il tuo cuore..batte forte..i sottofondi della notte, come i rumori della natura e degli animali, mi fanno compagnia: i grilli, un miagolio, gli alberi con le loro foglie che si muovono sembrano parlarsi, mentre una lieve, sfocata luce entra dalla finestra..sono le stelle con sua mamma,la luna bella, grande a darti il calore che ti serve e...ascolti la tua anima!Così inizio a scrivere...e poi salvo tutto in attesa che la mattina svegliandomi trovo in automatico, all'ora che la notte ho programmato, il mio post scritto...da qualcuno dentro di me...! E' già..perchè quando ti svegli la frenesia della giornata ti toglie il tempo di poterti ascoltare, di comprendere la grandezza del tuo essere....e...mi abbandono al mio sonno...

Un pezzetto di me...a mio nonno.


E' inevitabile, se parlo di lui gli occhi iniziano a brillare, la gola si stringe e l'aria fatica a passare; ma poi un lieve sorriso ravviva il mio viso...sono i ricordi.
Una sera ero in cucina e ricordo che..c'era la proclamazione dell'attuale papa Benedetto XVI..corsi in camera di mio nonno che era coricato a letto: Volevo imprimere quel momento nei nostri,miei e di mio nonno, ricordi e pensai:" Vedo l'elezione del papa con mio nonno, forse sarà l'ultima volta che vedremo quella fumata bianca insieme". Un pensiero che negli ultimi anni della sua vita era sempre presente in me...Questa sarà l'ultima cosa che faremo insieme?...Come la festa del paese di cui nonno era membro del comitato. Ogni fuoco pirotecnico, di ogni anno che brillava in aria pensavo fosse l'ultimo insieme.
E c'è stato quell'ultimo fuoco.
A mezzanotte nel ripetersi della ricorrenza, ma stavolta senza di lui, mi chiusi in camera e sotto le lenzuola cercavo di trattenere le lacrime ad ogni fuoco che sentivo tuonare in cielo.
E' passato un'anno e mezzo dalla sua morte in un giorno che non esiste, o meglio che ricorre ogni quattro anni...ed ancora oggi nel ricordarlo piango.
Nonno, tu che quando ero piccina mi facevi giocare, tu che mi portavi a passeggiare alle gite con il tuo gruppo di sempre..che ora quasi più nessuno c'è, tu che mi raccontavi episodi della tua vita in guerra...sarai sempre nel mio cuore come il nonno dalle mani tese verso di me pronto a darmi sempre un consiglio, un aiuto.
Ora sto facendo la stessa cosa, fissare ogni momento memorabile, con la mia nonnina. Anzi ogni sera mi siedo accanto a lei, davanti la cucina e, su quella panchina bianca ricordiamo i momenti della giornata e , non c'è sera che non mi faccia ridere per i suoi discorsi buffi a cusa dell'incalzare dell'alzheimer. Ti dico l'ultima..ieri sera mi ha detto che lei ha 40 anni. Come non ridere? Mi sono proprio sdraiata a terra dalle risate!
Le ultime... parole che sentii dalla bocca di mio nonno furono: "Stai vicino alla nonna". Nonostante io non glielo avessi detto, si era reso conto che cercavo di vivere ogni circostanza insieme a lui.
Nonno sarai per sempre il simbolo della mia vita.
Mi manchi tanto...Ti voglio bene.

A volte camminerei per ore, ore ed ore.


Camminare non è solo mettere un piede davanti all'altro alternativamente. Camminare è respirare la vita che ti viene incontro, senza alcun timore di inciampare. Camminare è la libertà di decidere, è il significato stesso della vita. Camminare vuol dire non chiedere niente a nessuno. Camminare è la fortuna di cadere, fermarsi e ripartire quando si vuole. Camminare è indossare un bel paio di scarpe o andare a piedi nudi, sentire la sabbia che brucia o la neve gelida, scalare o correre a perdi fiato. Camminare è passeggiare mano nella mano, ma è anche procedere da soli con i propri pensieri o tenendo un libro sotto il braccio. Camminare è prendere un treno al volo, sbagliare e riderci su per averlo lasciato andare. Camminare è lo sguardo indifferente dei passanti, camminare è non dover dare spiegazioni.
Sai cosa dice un proverbio indiano..."Ogni volta che vuoi giudicare qualcuno, cammina per tre lune nelle sue scarpe."Beh allora dobbiamo diventare dei grandi camminatori, non credi?
Camminare, camminare e camminare ancora, uno a fianco all'altro scambiandosi le scarpe, uno nelle scarpe dell'altro. Camminare pensando al giorno in cui siamo venuti al mondo e vedere quello in cui
se ne vanno e ce ne andremo. Camminare accanto alla fragilità, nella nudità senza corazze.
Camminare è comprendersi e comprendere.
Non camminare davanti a me,
potrei non seguirti;
non camminare dietro di me,
non saprei dove condurti;
cammina al mio fianco
e saremo sempre amici.

martedì 25 agosto 2009

lunedì 24 agosto 2009

Conversazione

Una delle ragioni per cui si trovano così poche persone dalla conversazione ragionevole e piacevole , è che non c'è quasi mai nessuno che non pensi a ciò che gli dicono. I più accorti e i più compiacenti si accontentano di manifestare soltanto un'aria attenta, mentre nei loro occhi e nella loro mente si legge uno smarrimento riguardo a ciò che si è detto loro, e una precipitazione per tornare a ciò che vogliono dire; tutto ciò senza considerare che una ricerca tanto insistente di piacere a sè stessi è un pessimo mezzo per piacere agli altri o per convincerli, e che saper ascoltare, come saper rispondere è una delle maggiori perfezioni che si possono avere nella conversazione.

ODE ALLA VITA


Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, 
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, 
chi non cambia la marca, 
chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.Lentamente muore chi fa della televisione il suo guru.Muore lentamente chi evita una passione, 
chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, 
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, 
quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, 
chi è infelice sul lavoro, 
chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un sogno, 
chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascoltamusica, chi non trova grazia in se stesso.Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lasciaaiutare.Muore lentamente chi passa i giorni a lamentarsi della propriasfortuna o della pioggia incessante.Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, 
chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di unasplendida felicità.Pablo Neruda

COME QUEL FIORE...



Il segreto di quello che siamo rimane chiuso dentro non per mancanza di uno che lo racconti, ma per mancanza di un orecchio che sappia ascoltare... Quello che si agita tra i miei pensieri e l’anima è agli altri incomprensibile, nessuno ci conosce mai così profondamente, nessuno si sofferma a guardare al di là della persona. In ogni giorno,in ogni momento amo sprofondare nell’intensità del colore di un fiore,nella chiarezza di una notte stellata,nella tenerezza di una carezza o di un bacio...ballo,canto a squarcia gola finché musica, emozioni,vita diventino una cosa sola. Osservo le persone nel mondo, alcune le vedo avvolte in una nuvola nera e si sentono forti di averla,quasi li proteggesse...invece,mi limita. Mi limita..perchè anche io ho una corazza! Non sempre si riesce a far capire ciò che si prova, anzi, a volte le parole pronunciate e udite, sembrano sminuire quell'emozione.
Ma l'anima...quella non si tocca, non si vede ma si sente...
Amo a voce bassa,sussurrando parole d’amore, sincere che vengono dal cuore, amo con tutto ciò che ho, come i fiori che si aprono al primo sole e si offrono interamente trasparenti e sinceri.Come un fiore che buca l'asfalto in una lunga, larga strada e lo vedi bello, fresco, candido..da lasciarti esterrefatto.Così mi sono fatta male… Amo troppo pur sapendo che in cambio, non ricevo altro che briciole… Per colpa delle persone che non sanno la mia sensibilità . È difficile cancellare le tracce profonde che gli avvenimenti lasciano nella nostra anima. Siamo il risultato del nostro passato, siamo la vita stessa che ci è cresciuta dentro come quel fiore, con i colori, i profumi e le

imperfezioni che i venti e le pioggie hanno impresso sulla superficie. Quel fiore...ha scavato e poi scavato con la sua dolcezza per farsi luce da quel groviglio
di asfalto...ed è così che sono ogni giorno.

sabato 22 agosto 2009

Si riapre...


La porta di questa stanza è stata aperta e chiusa tante volte....sono i momenti della vita che la fanno aprire o chiudere...e la gioia è che ogni giorno la vita dà la possibilità di poter ricominciare...e ricomincio!