C’è troppa facilità nelle parole, le persone parlano, si ammirano nelle loro parole…mai un qualcosa di quello che pensano è azione. Sono superiori a prescindere, le persone, si definiscono diverse ma non si rendono conto che sono banali...si banali nel loro semplice definirsi diversi dagli altri.
L'uomo ragionevole adatta se stesso al mondo, quello irragionevole insiste nel cercare di adattare il mondo a se stesso. Così il progresso dipende dagli uomini irragionevoli. George Bernard Shaw.
Ogni uomo ha il diritto in linea di principio ed entro certi limiti di essere padrone in casa propria, quella casa che voglio definire società.
Nessuna confusione. Una cosa è la legittima scelta di un individuo di mantenere la propria dimensione, le proprie regole, schemi, i propri equilibri un altro è interferire in quella degli altri.
Quello stesso individuo banale, mediocre, reputa la sua esistenza nel sistema sociale come un invertebrato perennemente impicciato negli affari dell'altro, mai nulla sta bene alla loro vista; mi chiedo se alberghi mai in loro l'invito di comprendere quanto in determinate circostanze siano essi sbagliati rispetto agli atri. E' in quella combinazione di vicende che preme in me il "capriccio represso" di fargli intendere quanto sia, a suo vantaggio, più produttivo stare in silenzio che essere posseduto, persuaso, dal proferire parola per oltraggiare lo sconosciuto.
Hai ben chiaro quanto far cambiare a costoro un'abitudine o scegliere di far variare loro schema mentale sia come
decidere di cambiare il loro sentiero comodo e già tracciato per un viottolo nuovo, che appare oscuro e tortuoso.
Comprendi,quindi, di essere sola in quel sentiero, dritta e fiera proseguo per la mia strada incurante delle sembianze umane che potrei incontrare-scontrare...

modiche sono le volte in cui nel procedere in mezzo ai tanti, qualcuno urti la mia spalla, e furtivo un lampo di sguardo ti fa asserire...
un altro come me, che ha preso atto dell'essenza di una sola vita: quella che viene prima della morte, nella quale non hai la pausa, la brama di ciarlare.
E' in questa riflessione di quella fila, che scorgi chi preferisce avere un quotidiano in mano per immergersi nel mondo...quel mondo così fuori dal suo, ma che lo riguarda.
Ricordandosi che nel gioco delle parti i potenti non giocano mai!
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