Welcome in my Room

La mia stanza è la mia calma, la mia tranquillità..le mie paure, i miei pianti soffocati e quando ci sono dentro chiudo sempre la porta. Se nel varcare la soglia ti verranno i brividi , non aver paura,sono brividi di emozioni nascoste dentro la mia anima.

sabato 30 gennaio 2010

Le mie prese di posizione


Detesto con tutta me stessa chi si piange addosso dalla mattina alla sera ,ripetendosi in continuazione che il mondo è contro di loro...ma ti sei mai chiesto cosa hai iniziato a fare perchè il mondo giri diversamente.
Detesto chi si lascia condizionare dai pregiudizi degli altri, come se la loro vita fosse girata dai fili invisibili degli sconosciuti...fregatene!
Detesto chi non è in grado di prendere decisioni ferme e risolute per la propria vita anche se queste fanno soffrire amaramente...cavolo!!segui quello che vuoi indipendentemente da come vada, non aspettarti sempre il cuscino comodo.
Detesto chi è lunatico, vuoi cambiare umore continuamente...almeno spiegami da cosa è dovuto, non sono tenuta a stare lì e subire il tuo essere volubile.
Detesto le bugie, chi fa reggere la propria vita su inutili menzogne,non essendo responsabile di se stesso.. ma prendi le conseguenze delle tue parole.
Detesto chi non ha la forza e il coraggio di dire un No su 99 Si...forse la tua idea è migliore della loro.
Detesto chi pur di apparire fa il lustrino con tutti...ma un carattere ce l'hai?!
Detesto chi non ha il coraggio di parlarti in faccia e preferisce farsi forte dietro...le mie parole potrebbero fermare la tua incontrollata autostima.
Detesto chi non ha il coraggio di essere sempre e comunque se stesso.
Detesto chi limita la libertà altrui.
Detesto chi prende le decisioni per conto degli altri, e si intromette troppo nelle scelte...come puoi sapere tu cosa sia giusto per me.
Detesto chi proferisce bene ma poi fa il contrario di quello che dice...abbi il buon senso di non dirlo.
Detesto chi ciarla su tutti, un giorno lo farà anche con te...bene la strada è lunga e lontana dalla mia.
Detesto chi fa discorsi insensati pur di farsi notare... non è detto che io debba stare lì ed ascoltarti.
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N.B. Con questo post mi sono limitata a "delineare" quelle cose che nella vita mi infastidisce vedere negli altri; dal mio canto è indiscusso che non sono aspetti che raffigurano il mio essere pago, nella continua ricerca della gratificazione. Da qui la scelta dell'immagine di un bambino sereno, che nonostante l'immoralità, la sua mission è quella di crescere felice.

venerdì 8 gennaio 2010

Occasione persa

In fila, in macchina, per strada...non capiscono che ogni volta che parlano hanno perso una buona occasione per stare zitti. Imprecano, spettegolano, un forte ego di preminenza li domina...distintivi che eguagliano l'orda.
C’è troppa facilità nelle parole, le persone parlano, si ammirano nelle loro parole…mai un qualcosa di quello che pensano è azione. Sono superiori a prescindere, le persone, si definiscono diverse ma non si rendono conto che sono banali...si banali nel loro semplice definirsi diversi dagli altri.

L'uomo ragionevole adatta se stesso al mondo, quello irragionevole insiste nel cercare di adattare il mondo a se stesso. Così il progresso dipende dagli uomini irragionevoli. George Bernard Shaw.

Ogni uomo ha il diritto in linea di principio ed entro certi limiti di essere padrone in casa propria, quella casa che voglio definire società.
Nessuna confusione. Una cosa è la legittima scelta di un individuo di mantenere la propria dimensione, le proprie regole, schemi, i propri equilibri un altro è interferire in quella degli altri.
Quello stesso individuo banale, mediocre, reputa la sua esistenza nel sistema sociale come un invertebrato perennemente impicciato negli affari dell'altro, mai nulla sta bene alla loro vista; mi chiedo se alberghi mai in loro l'invito di comprendere quanto in determinate circostanze siano essi sbagliati rispetto agli atri. E' in quella combinazione di vicende che preme in me il "capriccio represso" di fargli intendere quanto sia, a suo vantaggio, più produttivo stare in silenzio che essere posseduto, persuaso, dal proferire parola per oltraggiare lo sconosciuto.
Hai ben chiaro quanto far cambiare a costoro un'abitudine o scegliere di far variare loro schema mentale sia come
decidere di cambiare il loro sentiero comodo e già tracciato per un viottolo nuovo, che appare oscuro e tortuoso.
Comprendi,quindi, di essere sola in quel sentiero, dritta e fiera proseguo per la mia strada incurante delle sembianze umane che potrei incontrare-scontrare...
modiche sono le volte in cui nel procedere in mezzo ai tanti, qualcuno urti la mia spalla, e furtivo un lampo di sguardo ti fa asserire...
un altro come me, che ha preso atto dell'essenza di una sola vita: quella che viene prima della morte, nella quale non hai la pausa, la brama di ciarlare.
E' in questa riflessione di quella fila, che scorgi chi preferisce avere un quotidiano in mano per immergersi nel mondo...quel mondo così fuori dal suo, ma che lo riguarda.
Ricordandosi che nel gioco delle parti i potenti non giocano mai!