Nulla è peggiore del nulla. Non temo il dolore. Esso nasce
con noi, cresce con noi, ad esso ci si abitua come il fatto di avere due
braccia e due gambe. Io non temo neanche di morire, perché se uno muore vuol
dire che è nato, che è uscito dal niente. Io temo il niente, il non esserci, il
dover dire di non esserci stato, sia pure per caso, sia pure per sbaglio, sia
pure per l’altrui distrazione. Perfino nella pause in cui piango per i miei
fallimenti, le mie delusioni, concludo che soffrire sia da preferirsi al
niente.Preferisco questa realtà, in un mondo in cui la
sopravvivenza è violenza, la libertà è un sogno, la giustizia un imbroglio, il
domani uno ieri, l’amore una parola dal significato non chiaro.
E' l'infinito che mi terrorizza..il protrarsi di una situazione senza fine.
E' l'infinito che mi terrorizza..il protrarsi di una situazione senza fine.