Welcome in my Room

La mia stanza è la mia calma, la mia tranquillità..le mie paure, i miei pianti soffocati e quando ci sono dentro chiudo sempre la porta. Se nel varcare la soglia ti verranno i brividi , non aver paura,sono brividi di emozioni nascoste dentro la mia anima.

lunedì 26 settembre 2011

My body don’t lie

E' in continuo movimento, non ferma il suo disegno sinuoso sul mio corpo, con una trama sottile e rugosa,
piacevole al tatto e per nulla fredda. A sangue freddo sente il bisogno di scaldarsi ed io di farmi scaldare da lui.
E' un gioco delle parti.
Entrambi siamo letali. Il serpente è donna.

Il serpente è nel mio corpo, si cela nel tepore della mia anima, negli oscuri anfratti tanto nascosti e protetti,
luoghi in cui è conservato con cura il mio nettare. Similmente alla travolgente forza vitale di un uragano
emerge dalle profondità terrestri verso la luce, è lo slancio che dal basso si innalza verso l'alto come un orgasmo che senti dentro, alla passione che senti vivere e vuoi che esploda con lui.
E' nel mio corpo, ne sento il mutamento, una trasformazione lenta o repentina, profonda e cullante come il battito del cuore terrestre o tremenda ed irrompente come le violente vibrazioni che generano il terremoto.
Il serpente custodisce e protegge nel mio essere questi moti sussultori, la lava è la testimonianza,la manifestazione vivente e al contempo è il guardiano della Saggezza che dimora nell'intimo e caldo mondo
sotterraneo, laddove è percepibile l'incantevole respiro voglioso e nessuna falsa verità nata dall'illusione che governa il mondo umano può insinuarsi.
Emergendo dal suo mondo ombroso,non solamente luogo di terriccio umido e tiepido ma anche di sorgenti e grandi corsi di acqua, del quale ne è l'unico signore, il serpente non emerge da ciò che è malvagio, ma semplicemente da ciò che è sconosciuto alla comune e limitata mente umana.
Tenuto volontariamente a lungo nascosto, si ribella anche a me stessa, mi prende, mi stringe e mi costringe senza alternativa alcuna ad implodere,è il suo morso, sento il suo veleno scorrermi nelle vene, in ogni parte del corpo, lo sento prendermi, possedermi, neutralizzando ogni mia resistenza.

E mi ritrovo come sott'acqua, l'aria manca, le pulsazioni rallentano, il corpo svanisce, ogni sensazione galleggia dentro nuove forme. Resta soltanto l'anima. Un lungo tuffo nell'anima che sembra assorbire l'universo. Ogni volta risalire e' una scelta: sono io che decido se riappropriarmi della mia dimensione umana, mi piace sentirmi morire...sentirmi bagnare ogni parte del corpo e volteggiare nell'acqua.

Poi metro dopo metro, venire di nuovo alla luce.

Cin

Alzo il calice..guardo i presenti, ne incrocio gli sguardi e brindo...
"Allo Spettacolo della Vita".
Uno spettacolo di bellezza.
Uno spettacolo inteso come rappresentazione teatrale.
E attendo.......... chi si avvicina a me per gridare alla stessa vittoria.